Senza titolo – di Stefano Teglia
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Nel rendersi preghiera, un’opera e’ sempre un viaggio verso il tutto e verso il nulla, e non e’ possibile svelare il mistero della sua vita profonda e del suo infinito. Cosi il cerchio si rende simbolo del divino, e di ciò che non ha fine. Vi è in esso l’anelito ad essere una forma che e’ altro dal mondo e che va al di là della semplice figurazione: come fosse cosmo in una magica rotazione stellare.