L’entusiasmo adolescente- Di Barbara Fontanesi

Barbara Fontanesi-1984

L’entusiasmo è una forza straordinaria che ci spinge a dare   quello che non abbiamo.

Il mio amore adolescente è stato  lo sport.

Fu in quel periodo  inquieto della vita che iniziai, seguendo le amiche di scuola, quella che sarebbe stata ad oggi l’avventura più intensa e coinvolgente della mia giovane vita.

Iniziai per caso, senza una ragione o uno scopo preciso, non avevo un obiettivo particolare e neppure avevo in mente un mito da imitare.

Il gioco finalizzato al divertimento era il “Mio Poster” appeso in camera.

Per quanto mi sforzassi di mantenere tutte le abitudini precedenti, le amiche e la scuola diventarono ben presto una pratica da sbrigare in poco tempo.

Ero rapita, totalmente assorbita da quell’oggetto sferico che rappresentava la mia sfida quotidiana.

Desideravo diventare la palla, farne parte e farla mia come una parte del mio corpo. Attravarso di lei rilanciavo le mie sfide ed esprimevo i miei sentimenti: la ribellione adolescenziale verso un padre autoritario, la voglia di essere economicamente autonoma, il desiderio di spiccare il volo.

In questo gioco di corse, salti e Kilometri percorsi tra una palestra ed una partita, i miei genitori divennero ben presti i miei coach dietro le quinte. Educati ma solidi nel mantenere l’impegno dimostrarono un’ eccezionale tenuta nel seguirmi.

Una squadra invisibile che si rese, fin da subito, disponibile ad assecondare ciò che questa esperienza comportava… se l’alternativa era la strada, molto meglio una palestra!

Sono stati discreti osservatori, quasi imbarazzati nel vedermi giocare davanti ad un pubblico importante come quello dei palazzetti del volley italiano; una timidezza che emerge ancora oggi quando ci si ricorda del passato.

Il mio amore adolescente è una storia di sfide, giocate dentro e fuori dal campo, con tanti protagonisti che in maniera più o meno evidente, hanno contribuito e rendere quella stagione della mia vita, rara e preziosa.

Se fino a qualche anno fà sentivo di aver perso l’esperienza “della strada” , le serate alle feste, le nottate a  flirtare in compagnia, oggi posso dire di aver vissuto un’emozione unica, cosi performante da trasmettere a coloro che, “in strada” o lungo le vie del virtuale, cercano se stessi…