Possibly maybe/ Silvia Camporesi a cura di Fabio Carnaghi
Repertorium Naturae/Silvia Camporesi
selezione a cura di Fabio Carnaghi
Silvia Camporesi
Possibly maybe
2012
tagli e pieghe su carta fotografica
Courtesy Galleria z2o, Roma
La riflessione su un’aristotelica entelechia libera i limiti della possibilità, risolvendo ogni conflitto con il naturale che esiste in sé come manifestazione del principio vitale. Lo spazio in potenza si trasforma in atto con l’intervento di una geometria metafisica che supera la bidimensionalità. Il costruito con la sua rigidità mantiene lo status etereo della virtualità, smentendo ogni impatto antropizzante a favore della dimensione del pensiero, dell’idea, del sogno. La natura potenzia la sua forza generatrice di immaginazione, mentre architetture della mente aspirano a edificare progetti di forme iperuraniche.
©Silvia Camporesi