der rahmen viere
in des raumes huelle
surreales abbild
erwaehlt
dem apparat
zum trotze
streichende zeit
schleichende wirklichkeit
auf des buehnen bretterboden
Sulla passerella di assi fradice che porta alle palafitte degli Alagados – un cedere improvviso e sei in una poltiglia di fango ed escrementi – il passo vacilla incerto finché rimani straniero.
Con il ciclo di opere dal titolo “Il giro del mondo: Landmarks” (1974), Davide Mosconi adottò in modo definitivo la tecnica Polaroid in quanto mezzo di decostruzione analitica dell’immagine fotografica. Base concettuale di questo ciclo fu un’installazione fotografica realizzata